Si tiene dall'8 all'11 marzo, tra Cagliari, Iglesias e il Parco Geominerario Storico e Ambientale del Sulcis a Carbonia - luogo dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità - la prima edizione di Across the Vision Film Festival, festival internazionale di cinema di confine, sostenuto dalla Regione Sardegna. Ospitato nelle strutture di archeologia industriale recentemente restaurate, il festival, con la direzione artistica di Maria Paola Zedda, avrà come tema l’attraversamento. Tre le sezioni portanti del Festival: SGUARDI DI CONFINE mostra cinematografie realizzate nei luoghi di confine, intesi sia secondo un’accezione letterale, sia come non luogo, area liminale, di transizione temporale, esistenziale, visiva. Il confine inteso come margine, deriva, terreno sdrucciolevole di attraversamenti, incontri, visioni. Nella sottosezione Confini d’Europa (nome ispirato alla serie di documentari del grande cineasta scomparso Corso Salani) in particolare, verranno presentati lavori che indagano il tema, ponendo un focus specifico sull’Europa, nuovo stato transnazionale che, nella continua ridefinizione dei propri confini, invita a ripensare sempre nuovamente la propria identità culturale, la transitorietà e aleatorietà del concetto di appartenenza, lo status di diverso e di straniero.
La sottosezione Borders – metafisiche del confine propone un’indagine espansa del concetto di confine, mostrando nuove cinematografie che pongono l’attraversamento, la deriva, il margine al centro della loro ricerca. Quindi ATTRAVERSAMENTI e VISIONI DI SARDEGNA, dedicata alla cinematografia più visionaria realizzata in Sardegna, terra che per vocazione paesaggistica, antropologica e storica, è stata ed è anche oggi fonte di ispirazione per sceneggiatori e registi. Un’attenzione particolare verrà dedicata alle sue attuali frontiere, presentando opere di giovani registi sardi, più sensibili ai nuovi linguaggi. Tra gli eventi collaterali, le Masterclass con registi, autori e professionisti dell’industria cinematografica, tra cui la lezione di regia tenuta da Michelangelo Frammartino, autore del film Le quattro volte. Ma anche incontri sui finanziamenti Mediadesk e la presentazione del nuovo statuto della Fondazione Sardegna Film Commission.
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