E' stato presentato oggi, martedì 5 settembre, presso la Sala Tropicana dell'Italian Pavillon all'Hotel Excelsior, nell'ambito della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Cinemanchìo – Progetto di accessibilità culturale, realizzato dalla sinergia tra le associazioni Consequenze, Torino + Cultura Accessibile Onlus, Blindsight Project Onlus e Red, che da anni lavorano a progetti per la resa accessibile del prodotto culturale alle persone con disabilità sensoriali e cognitive.
Il Progetto Cinemanchìo è stato sviluppato per garantire a centinaia di migliaia di persone la partecipazione attiva e continuativa all’offerta culturale in Italia attraverso la sottotitolazione per persone sorde e ipoudenti, l’audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti e l’adattamento ambientale delle sale cinematografiche per le persone con disabilità cognitive. Cinemanchìo, attraverso un'iniziativa concreta ed efficace, mira a stimolare la messa a sistema del proprio modello sensibilizzando il legislatore al perfezionamento della recente Legge Cinema e il mondo della produzione, distribuzione e degli esercenti cinematografici per realizzare in modo sistemico la resa accessibile del prodotto filmico.
La proposta di Cinemanchìo si concretizza in vari punti: realizzazione disottotitolaggio e audiodescrizione per almeno 40 film a stagione; organizzazione di proiezioni con Friendly Autism Screening (1 domenica al mese); creazione di una struttura formativa per il sottotitolaggio e l’audiodescrizione e per altre attività correlate e realizzazione di un festival tematico internazionale. Cinemanchìo sarà partner ufficiale della prossima Festa del Cinema di Roma e del Torino Film Festival.
Il progetto pilota – che ha ottenuto un sostegno di Siae - Società Italiana degli Autori ed Editori – prevede la realizzazione di percorsi di accessibilità in 4 importanti città italiane e partirà da settembre 2017 con la resa accessibile del film“La musica del silenzio” di Michael Radford, con Antonio Banderas, e Luisa Ranieri, biopic sulla vita del tenore Andrea Bocelli, distribuito da QMI Stardust dal 18 settembre e con le proiezioni Friendly Autism screening per i bambini la domenica mattina nel circuito UCI. Il progetto ha il patrocinio del MIBACT, il sostegno di Siae- Società Italiana degli Autori ed Editori e si avvale della partnership sociale di ANGSA – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici ed è realizzato in collaborazione con UCI Cinemas.
CINEMANCHÌO E CENNI DI STATISTICHE
Stefano Pierpaoli, promotore e coordinatore del progetto, è impegnato nello sviluppo di modelli culturali inclusivi da oltre 10 anni. Nel 2009, insieme a Laura Raffaeli, realizza in occasioni del Roma FictionFest la prima esperienza in Europa di festival internazionale con un'intera programmazione accessibile per i disabili sensoriali. Nel 2014 introduce per la prima volta in Italia il Friendly Autism Screening e dalla metà del 2016 lavora alla creazione di una rete più ampia. All'inizio del 2017, con Torino + Cultura Accessibile Onlus, Blindsight Project Onlus e Red, nasce il progetto Cinemanchìo. Un lavoro quindi che parte da lontano, silenzioso, volontario e appassionato, per realizzare in Italia un passo in avanti epocale in tema di accessibilità culturale. Un percorso in grado di allineare l'Italia alle esperienze internazionali più meritorie e renderla un’avanguardia in questo settore. Dalle rilevazioni ISTAT, del Ministero all’Istruzione e del Ministero della Salute, ecco i dati sulla disabilità sensoriale in Italia: 800mila sorde oraliste e non (non ci sono dati rilevati sugli ipoudenti); 320.00 persone cieche, cui si aggiungono gli oltre 1.500.00 persone ipovedenti e 500mila persone affette nello spettro autistico.
CENNI LEGISLATIVI
La Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dall’Italia nel 2009, “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”. A questa Convenzione fa riferimento la Legge n. 220 del 14/11/2016 Disciplina del cinema e dell’audiovisivo che per la prima volta cita all’art. 3 “L’intervento pubblico al sostegno del cinema e dell’audiovisivo….promuove e favorisce la più ampia fruizione del cinema e dell’audiovisivo, tenendo altresì conto delle specifiche esigenze delle persone con disabilità” e, all’art. 12 comma 4, cita che “il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato al rispetto di ulteriori condizioni, con riferimento ai soggetti richiedenti e ai rapporti negoziali inerenti l'ideazione, la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione, la diffusione, la promozione e la valorizzazione economica delle opere ammesse ovvero da ammettere a incentivi e a contributi, nonché' alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, con particolare riferimento all'uso di sottotitoli e audiodescrizione”.
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