Si conclude stasera la 25esima edizione del Torino GLBT Festival con l’assegnazione del Premio speciale della giuria al film “El Cuarto de Leo” (Leo's Room), prima coproduzione Uruguay/Argentina di un film a tematica omosessuale, diretta dall'esordiente Enrique Buchichio. Il film, che fa parte della linea Queer Frame della nuova ma già attivissima casa di produzione e distribuzione Atlantide Enterteinment, che annuncerà il listino a maggio, racconta la storia di Leo, un ventenne alla ricerca della propria identità sessuale. L'incontro con una ex compagna di classe, il rapporto con il suo coinquilino, la relazione controversa con un ragazzo gay contribuiscono a creare scompiglio nella sua vita privata. Inizia come una commedia e lentamente la vicenda si colora di toni drammatici.
Queer Frame e Atlantide, già presenti al Festival con 3 Film in concorso (“Do Começo ao Fim” di Aluisio Abranches e “J'ai rêvé sous l'eau” del regista iraniano Hormoz oltre al film premiato) sono lieti di annunciare la chiusura dell’accordo con MK2 per “El Niño Pez” (The Fish Child), il nuovo film di Lucìa Puenzo (“Xxy”) che ha ottenuto il Premio Ottavio Mai, massimo riconoscimento del GLBT.
Coprodotto da Argentina/Spagna/Francia, il film narra le vicende di Lala, una ragazza appartenente a una famiglia borghese di Buenos Aires, innamorata di Guay la giovane donna delle pulizie paraguaiana che lavora a casa sua. Le due donne sognano di andare a vivere insieme sulle rive del lago Ypoà dove Guay è nata. Ma bisogna fare i conti con un passato carico di segreti e un presente fatto di rapporti contorti con i rispettivi padri.