28/02/2025

RENDEZ-VOUS - CINEMA FRANCESE: VALERIA BRUNI TEDESCHI E FRANÇOIS OZON TRA GLI OSPITI - ROMA 2-6 APRILE 2025 - QUINDICESIMA EDIZIONE

 2-6 aprile 2025 – ROMA – Cinema Nuovo Sacher

 

RENDEZ-VOUS SPECIALE 2025 | Roma, Bologna, Torino, Palermo, Napoli, Milano,

Firenze

 

XV EDIZIONE

 

Dal 2 al 6 aprile 2025 torna in Italia RENDEZ-VOUS, il festival dedicato al

CINEMA FRANCESE.

 

 

La manifestazione, alla sua XV edizione, apre i battenti, come ogni anno, a

Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della

rassegna. In programmazione tredici lungometraggi in anteprima e una serie

inedita. 

 

Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e

ospiti, a: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino.

 

 

RENDEZ-VOUS 2025 | ANTICIPAZIONI

 

Ad aprire la XV edizione di Rendez-Vous, VALERIA BRUNI TEDESCHI.  

 

Il 2 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, l’attrice presenta, al fianco della

regista CARINE TARDIEU:

 

 

L’ATTACHEMENT | FILM DI APERTURA RDV 2025

 

Un giovane padre rimasto da solo cerca di trovare la forza di amare. Una

bibliotecaria femminista, single per scelta, che ha deciso di non diventare

madre. Un bimbo di sei anni che cerca un posto in una nuova famiglia…

Presentato nel Concorso di Orizzonti a Venezia 81, il quinto titolo della

regista francese è una storia delicata e commovente sull’elaborazione del

dolore e sulla imprevedibile forma che possono prendere i nostri affetti.

 

“Di fronte alle avversità, emerge un nuovo tipo di famiglia: un legame

proteiforme formato dall’unione emotiva di quattro adulti che stanno

scoprendo e imparando a gestire le loro relazioni, in delicato equilibrio su

una fune tenuta tesa da due bambini” sottolinea Carine Tardieu.

 

Con una scrittura limpida e delicata, la storia attraversa il tumulto

emotivo dei suoi personaggi per disegnare la ricostruzione affettiva che

nasce dopo un lutto. Ma non solo. 

 

L’attachement è un film che celebra le famiglie per scelta, la forza

inarrestabile dell’affetto, e indaga in modo nuovo il tema del femminismo,

attraverso il personaggio interpretato da Valeria Bruni Tedeschi che,

insieme agli interpreti: Pio Marmaï, Vimala Pons e Raphaël Quenard, dà vita

a una sinfonia di dialoghi improntati sul pudore, l’ironia e la fragilità.

 

Sinossi | Sandra (Valeria Bruni Tedeschi), cinquantenne indipendente e

single per scelta, si vede costretta da un giorno all'altro a condividere

l'intimità del suo vicino di casa, Alex  (Pio Marmaï), e dei suoi due

bambini. Contro ogni aspettativa, Sandra inizia pian piano ad affezionarsi e

diventa la figura femminile di questa sua nuova famiglia adottiva. Nascerà

tra loro un legame speciale. Tratto dal romanzo di Alice Ferney: una

commovente storia di affetti incrociati, un'ode alla solidarietà di

incredibile delicatezza.

Il film uscirà in sala distribuito da NO.MAD ENTERTAINMENT.

 

Aggiornamenti su :  <http://www.no-madentertainment.eu/>

www.no-madentertainment.eu

 

 

FRANÇOIS OZON torna al Festival Rendez-Vous per presentare in anteprima

italiana, il 3 aprile al Cinema Nuovo Sacher:

 

SOTTO LE FOGLIE - QUAND VIENT L'AUTOMNE | ANTEPRIMA ITALIANA

 

Con 23 film al suo attivo, dal 1998, il regista più eclettico del cinema

francese ci sorprende con un nuovo cambio di registro. Nel suo ultimo film,

plebiscitato dal pubblico francese con quasi 700.000 biglietti, sceglie la

forma del polar, ma ribalta il genere con un tratto intimista, e il suo

sofisticato humour noir per raccontare in modo sfrontato i fantasmi del

passato, la maternità e il tempo che passa.

 

Questa volta al centro della scena ci sono le stagioni della vita.

 

Cosa resta quando viene l’autunno? Quando figli e nipoti sono ormai

cresciuti, restano l’amicizia, i desideri, i rimpianti, i segreti e tutte

quelle sfumature che legano le due protagoniste, interpretate magistralmente

da Hélène Vincent e Josiane Balasko: apparentemente normalissime, eppure

ricche di ombre e misteri, abilmente nascosti sotto le foglie.

 

“C’è una volontà di semplicità e dolcezza nella messa in scena, traversata

da una tensione e suspense sulla vera posta in gioco dei personaggi che si

confrontano a casi di coscienza complessi, al di là del bene e del male. Ma

il primo desiderio era filmare attrici di una certa età. Mostrare la

bellezza delle rughe sul viso, fatte dal tempo che passa e dalla loro vita”

sottolinea il regista.

 

Ozon coglie costantemente il pubblico in contropiede. Nulla è lasciato allo

stereotipo della terza età in questo racconto morale dove ogni cosa è messa

in discussione: la frontiera tra bene e male, verità e menzogna, si sposta

continuamente, come si intravede un nucleo di violenza sottesa che è

nascosto nei rapporti d’amore e familiare.

 

Vincitore del Premio della giuria per la migliore sceneggiatura e del

Premio per il miglior attore non protagonista (Pierre Lottin) al Festival

international du film de Saint-Sebastián, Hélène Vincent è candidata ai

César come Migliore attrice.

 

Sinossi | La premurosa nonna Michelle (Hélène Vincent) vive la sua

tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla

migliore amica Marie-Claude (Josiane Balasko). Michelle non vede l'ora di

trascorrere l'estate con il nipote Lucas (Garlan Erlos), ma quando sua

figlia Valérie (Ludivine Sagnier) e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a

prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie

mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent

(Pierre Lottin), il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra

sconvolgere ulteriormente gli equilibri... Ozon magistrale e deliziosamente

scorretto tra dramma, commedia e thriller.

Il film uscirà in sala il 10 aprile distribuito da BIM DISTRIBUZIONE.

 

 

 

RENDEZ-VOUS 2025 | BIO

 

VALERIA BRUNI TEDESCHI | Valeria Bruni Tedeschi frequenta un corso di

teatro all'École des Amandiers di Nanterre, tenuto da Pierre Romans e

Patrice Chéreau, con Agnès Jaoui, Vincent Pérez, Laurent Grévill, Marianne

Denicourt e Bernard Nissille. Studia poi il metodo Strasberg con Blanche

Salant e con due insegnanti statunitensi, Géraldine Baron e Susan Batson,

con le quali continua a lavorare anche in seguito. Nel 1983 debutta in

teatro nel Platonov di Anton Čechov, con la regia di Patrice Chéreau. Lo

stesso Chéreau le offre nel 1987 il suo primo vero ruolo sul grande schermo

nel film Hôtel de France girato con gli allievi dell'École des Amandiers.

Con Chéreau torna a lavorare nel 1998 per Ceux qui m'aiment prendront le

train. Nel 1993 recita in Le persone normali non hanno niente di eccezionale

di Laurence Ferreira Barbosa, grazie al quale ottiene il César come migliore

promessa femminile. Comincia poi la sua collaborazione con Noémie Lvovsky, a

partire dal cortometraggio Dis‐moi oui, dis‐moi non (1989), al quale fa

seguito il primo lungometraggio Oublie‐moi (1994). Dopo ruoli di rilievo in

Nénette et Boni (1996) di Claire Denis, Il colore della menzogna (1999) di

Claude Chabrol e Rien à faire (1999) di Marion Vernoux, in Italia è diretta

da Mimmo Calopresti ne La seconda volta (1995) e da Marco Bellocchio ne La

balia (1999). È poi la volta di CinquePerDue - Frammenti di vita amorosa

(2004) di François Ozon e Les regrets (2009) di Cédric Kahn. Nel 1997,

collaborando alla stesura dei dialoghi de La seconda volta con Calopresti,

si appassiona alla scrittura. Cinque anni dopo scrive e dirige un film in

parte autobiografico, È più facile per un cammello..., che le vale il premio

Louis‐Delluc per la miglior opera prima nel 2003 e il premio per la miglior

attrice e la miglior opera prima al Tribeca. Nel 2007 dirige Actrices,

vincitore del Premio speciale della Giuria al Certain Regard di Cannes, e

nel 2013 Un castello in Italia, presentato ancora una volta a Cannes. Nel

2011 torna a lavorare in teatro con Chéreau nella pièce Sogno d'autunno del

norvegese Jon Fosse. Al cinema è diretta da Samuel Benchetrit ne Il

condominio dei cuori infranti (2015), Bruno Dumont in Ma Loute (2016) e

Paolo Virzì ne La pazza gioia (2016); per la televisione realizza Le tre

sorelle (con Lvovsky e interpretato da alcuni attori della Comédie

Française) e Une jeune fille de 90 ans, documentario girato con Yann

Coridian. Nel 2018 il suo quarto lungometraggio, I villeggianti, viene

presentato fuori concorso a Venezia e segna una nuova collaborazione con

Lvovsky e Agnès de Sacy. L'autobiografico Forever Young - Les Amandiers

(2022) è invece in Concorso a Cannes e la sua protagonista, Nadia

Tereszkiewicz, vince il César come migliore promessa femminile e il Premio

Lumière come rivelazione. Nel 2024 è nel cast di L'attachement di Carine

Tardieu, Il n'y a pas d'ombre dans le désert di Yossi Aviram, Eterno

visionario di Michele Placido e L'arte della gioia di Valeria Golino.

 

 

 

CARINE TARDIEU | Nata a Parigi nel 1973, Carine Tardieu si appassiona alla

letteratura e al cinema all'età di 12 anni. Studia all'ESRA, l'École

supérieure de réalisation audiovisuelle di Parigi, e fa il suo debutto

professionale nel 1998 come assistente a Olivier Ducastel e Jacques

Martineau in Jeanne et le garçon formidable. Nel 2000 è sceneggiatrice della

serie Âge sensible; tra il 2002 ed il 2004 realizza i primi cortometraggi,

Les Baisers des autres e L'Aîné de mes soucis, presentato a

Clermont-Ferrand. Con La Tête de maman (2007), scritto con Michel Leclerc,

firma il primo lungometraggio, interpretato da Karin Viard, Chloé Coulloud,

Kad Merad e Jane Birkin. Nel 2012 è la volta della commedia Du vent dans mes

mollets, adattamento di un fumetto e del successivo romanzo di Raphaële

Moussafir. Toglimi un dubbio (2017), sceneggiato con Leclerc e Moussafir e

interpretato da Cécile de France e François Damiens, viene selezionato alla

Quinzaine di Cannes 70. Originariamente un progetto di Sólveig Anspach, I

giovani amanti (2021) è un film che Tardieu prende in mano dopo la prematura

scomparsa della regista e sceneggiatrice islandese e affida alle performance

di Fanny Ardant, Melvil Poupaud e Cécile de France. L'attachement (2024), il

suo ultimo lavoro, è tratto dal romanzo L'intimité di Alice Ferney e

presentato a Venezia 81 nella sezione Orizzonti. Oltre che regista e

sceneggiatrice, Carine Tardieu è anche scrittrice di romanzi per ragazzi,

pubblicati da Actes Sud Junior: nel 2023 ha pure inaugurato con la casa

editrice una collezione di film-romanzi con l'adattamento del suo

cortometraggio Les Baisers des autres.

 

 

 

FRANÇOIS OZON | Nato nel 1967 a Parigi, François Ozon si laurea in cinema

all'università Panthéon-Sorbona e frequenta i corsi di regia alla scuola La

Fémis. Enfant prodige (e terrible) del cinema francese, appassionato

cinefilo ed esploratore di generi, cambia continuamente pelle e nei suoi

film racconta la trasgressione, l'identità sessuale, l'ipocrisia borghese,

lo scontro con le norme sociali e l'anima femminile. Nel 1998 debutta con

Sitcom - La famiglia è simpatica, al quale fanno seguito opere presentate

nei festival più importanti al mondo, da Cannes a Venezia e Berlino, come

Sotto la sabbia (2000, primo capitolo della Trilogia del Lutto), Gocce

d'acqua su pietre roventi (2000, da una pièce di Rainer Werner Fassbinder e

Teddy Award alla Berlinale), 8 donne e un mistero (2002), Swimming Pool

(2003), CinquePerDue - Frammenti di vita amorosa (2004), Il tempo che resta

(2005), Angel - La vita, il romanzo (2007, il suo primo film girato in

lingua inglese), Il rifugio (2009), Ricky - Una storia d'amore e libertà

(2009), Potiche - La bella statuina (2010), Nella casa (2012, candidato a

tre César), Giovane e bella (2013, candidato a due César), Una nuova amica

(2014), Frantz (2016), Doppio amore (2017) e Grazie a Dio (2019), vincitore

dell'Orso d'argento a Berlino. Dopo Estate '85 (2020) e È andato tutto bene

(2021), Ozon realizza Peter von Kant nel 2022 (libero adattamento del dramma

Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder e film

d'apertura della Berlinale) e Mon Crime - La colpevole sono io nel 2023.

Quand vient l'automne - Sotto le foglie (2024), il suo ultimo film, è

presentato in Concorso a San Sebastián, dove vince il Premio della Giuria

per la migliore sceneggiatura e la Concha de Plata a Pierre Lottin come

miglior attore non protagonista.

 

 

 

RENDEZ-VOUS 2025 | ORGANIZZATORI E SOSTEGNI

 

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema

francese, nasce da un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è

realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance,

l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il

responsabile del festival è Rémi Guittet, addetto audiovisivo dell’Institut

français Italia, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.

 

Il festival beneficia del sostegno di Borsalino, di BNL BNP Paribas, di

Château Livran, dell'Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, della SACEM / Copie

privée.

 

 

 

 

 

 

 

Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

 

 

 

rendezvouscinemafrancese.it

 

institutfrancais.it

 

it.ambafrance.org

 

sacherfilm.eu

 

 <http://www.unifrance.org/> www.unifrance.org