A Sezze, dal 31 marzo al 2 aprile, nelle location di Auditorium San Michele Arcangelo e Museo Archeologico, si è svolta la quarta edizione del Sezze Film Festival, dedicato a cortometraggi, lungometraggi, videoclip musicali, documentari e web series.
Nella sezione cortometraggi, i premiati sono stati Gianfranco Gallo e Paolo Gasparini come miglior attore protagonista per Mami Wata e Lockdownlove.it, Sara Baccarini miglior attrice protagonista per La notte di marzo, Miriam Candurro miglior attrice non protagonista per Pure Love, Alessandro Bernardini miglior attore non protagonista per Lockdownlove.it, Tre visi e I pedoni tra le nuvole su aggiudicano il premio miglior produttore, Pure Love alla sceneggiatura, Palla il pelo alla miglior fotografia, Providence per il montaggio, Antimo di Emiliano De Martino come miglior opera prima e infine Lockdownlove.it di Anna Marcello, conquistatosi i riconoscimenti al miglior short e alla migliore regia.
Fra le presenze quella di Federico Scardamaglia della Compagnia Leone Cinematografica che riceve il premio come miglior documentario per “Fellini - Io sono un clown” diretto da Marco Spagnoli e una menzione speciale per la sua carriera artistica. Il documentario racconta Federico Fellini nella sua visione legata al mondo della televisione, che per molto tempo è stata sconosciuta al pubblico.
Al centro del racconto di Fellini – Io sono un Clown c’è la strana e meravigliosa storia di Peter Goldfarb, il giovanissimo produttore americano che nel 1967 convinse, per la prima volta, Federico Fellini, a lavorare per la televisione americana. Una storia rimasta poco conosciuta per mezzo secolo. Il film, arricchito da foto e materiali inediti ritrovati anche grazie al restauro in 4K de I clown, è strutturato in una sorta di dialogo ideale tra Goldfarb e Fellini che compare sia con materiali originali, sia attraverso l’interpretazione di Neri Marcorè che dà voce ad una serie di testi originali: lettere, pensieri, interviste e “sogni” di Federico Fellini legati al suo immaginario televisivo e autobiografico.