Verrà presentato come evento speciale alla presenza del regista e del cast, venerdì 18 marzo alle ore 20:30, presso il Cinema Alcione di Verona (in via Giuseppe Verdi, a Borgo Venezia) Città Novecento, docufilm scritto e diretto da Dario Biello, prodotto da Filmedea in co-produzione con Luce Cinecittà, presentato in anteprima mondiale nella sezione Riflessi alla scorsa Festa del Cinema di Roma. Il film è uscito in sala il 14, 15 e 16 marzo, in occasione della recente nomina di Capitale Europea dello Spazio 2022, assegnata alla Città Metropolitana di Roma Capitale.
Città Novecento è stato realizzato con rari filmati provenienti dall’Archivio Storico Luce, dalla Cineteca del Friuli e dall’Archivio Multimediale Città Morandiana che si affiancano a parti di ricostruzione storica interpretata da Alessandro Haber e da oltre 100 comparse in costume intervallate da interviste inedite a personalità di spicco del mondo culturale e accademico: dal filosofo Massimo Cacciari, allo scrittore e operaio Antonio Pennacchi (nella sua ultima intervista per il cinema), allo storico Emilio Gentile, dalle storiche dell’architettura Claudia Conforti e Marzia Marandola, al critico Luigi Prestinenza Puglisi e all’ambasciatore e S.V.P Avio Giorgio Novello. Protagonista del film, Colleferro, in provincia di Roma, la Città Fabbrica della
Città Novecento è l’episodio “pilota” che darà vita all’omonima serie, in corso di sviluppo da parte di Filmedea, dedicata alla Città di Fondazione del XX° e del XXI° Secolo. Un progetto nato da un’intensa attività di ricerca sul tema, seguendo il solco tracciato dai riconoscimenti UNESCO al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, alla Città Aziendale di Ivrea e alla Città Razionalista di Asmara, in Eritrea. La presentazione veronese sarà infatti occasione per lanciare la nuova produzione Filmedea, di Verona 900, sempre diretto da Dario Biello, che pone il focus sulla città scaligera, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO per la sua struttura urbana e architettonica, tra gli esempi più interessanti di sviluppo progressivo di stili e periodi stratificati in oltre 2mila anni di Storia. Non sufficientemente valorizzata nel panorama cittadino, è il XX Secolo: Verona 900 racconterà un territorio nascosto e inedito, una città che ha ospitato le opere dei più grandi architetti del Novecento, come Giovanni Muzio, Riccardo Morandi, Pier Luigi Nervi, Carlo Scarpa, Luigi Caccia Dominioni, Aldo Rossi e Mario Bellini, ma anche indagare sulla Verona che non è stata, ossia quella dei grandi concorsi e dei progetti irrealizzati di Gio Ponti, Adalberto Libera e dei contemporanei Mario Botta, Antonio Citterio, Richard Rogers, David Chipperfield e Alfonso Femia. “Verona 900 – sottolinea il produttore Diego Biello - sarà soprattutto occasione per collocare nel panorama dell’architettura moderna italiana, non solo un territorio, ma anche dei veronesi di nascita, oltre Luigi Piccinato, nato a Legnago e considerato il padre dell’urbanistica moderna italiana, è il caso di Ettore Fagiuoli e Libero Cecchini. A legare questa ricerca nella modernità novecentesca scaligera, che si estende anche nelle principali località della provincia veronese, ci saranno i materiali e i servizi che identificato questo territorio con dei legami indissolubili: il Legno e l’ambiente, la Pietra e l’energia, l’Acciaio e la logistica. Tre sinergie che hanno dato sostanza e identità alla forma a Verona come in molti luoghi dal grande passato pronti ad avere un lucente futuro. Il saper fare veronese nel mondo”. Verona è la città dell’amore universale e Verona Novecento sarà un film romantico, la storia d’amore tra ogni persona e la sua città.